Prima di uno scultore di fama,

un UOMO.

Amedeo Fiorese è una persona straordinaria: gentile, attento e sensibile. Non si limita ad ascoltare le richieste dei clienti, ma le percepisce profondamente, fondendo le sue capacità artistiche con una costante ricerca innovativa e collaborazioni interdisciplinari. TI ASCOLTA.

Un’ora con lui; il tempo è volato via senza che me ne accorgessi. Un’ora nella sua galleria, circondata da opere ognuna delle quali racconta un pezzetto di lui e del tempo di vita trascorso.

Visitare la sua galleria è come immergersi in un racconto: ogni opera narra un frammento della sua vita, delle sue sperimentazioni con materiali e tecniche d’avanguardia, frutto del lavoro con esperti in chimica, fisica e tecnologia. Fiorese non è solo uno scultore, ma un vero ARCHITETTO DELLE FORME E DEI MATERIALI, capace di trasformare idee e progetti in opere che toccano l’anima.

Una scultura, per molti, è solo un oggetto; suppellettile che, più o meno bella, più o meno preziosa, arreda uno spazio per il benessere o la compiacenza di chi la possiede o la osserva ogni giorno.

Ma l’arte va ben oltre; l’arte è COMUNICAZIONE, è trasmissione di un sentimento, di un messaggio, di un’emozione che può colpire al cuore più forte di un pugno al petto.

Le sue creazioni sono molto più che oggetti decorativi: sono veicoli di emozioni e messaggi potenti. Come la grande donna dorata, simbolo di SPERANZA per le donne che affrontano un percorso di ricostruzione fisica ed emotiva, perché per scelta o costrette da un’impietosa malattia, devono sottoporsi alla ricostruzione del seno.

E poi le enormi sfere decomposte, destrutturate che invitano a esplorare il nostro io interiore per ritrovare fiducia e bellezza; che paiono suggerire di aprire il nostro cuore per vedere dentro cosa si celi; quali segreti e luoghi nascosti attendono di essere portati alla luce per ritrovare la gioia perduta, la fiducia tradita, la bellezza della superficie finalmente liscia e dorata come la luce del sole.

Tra le sue opere spiccano anche i bronzi, che rappresentano l’umanità come un unico insieme, oltre le differenze e i conflitti, illuminata dalla luce divina e unita nella comune essenza umana; tutti insieme, non più uno contro l’altro, ma INSIEME, oltre le differenze, le incomprensioni, le prevaricazioni perché tutti siamo dello stesso “materiale”: l’UMANITA’! Tutti abbiamo lo stesso colore e siamo illuminati da sprazzi di ossido dorato che delinea e accompagna il nostro cammino ogni giorno sotto la guida di un Dio, di qualunque DIO- comunque lo si voglia chiamare-, ma di un DIO che ci vuole UNITI.

Circondata da quelle opere e con accanto Amedeo che racconta del suo instancabile lavoro, della sua costante ricerca di nuove frontiere, mi ha lasciato nel recente passato ed anche pochi giorni fa, senza fiato. Lui “cattura” le persone con il suo talento e il suo genio artistico, che trasmette gratuitamente anche agli allievi nelle scuole, ma anche con l’UMANITA’ e la PASSIONE che sembrano permeare ogni aspetto del suo lavoro.

Un artista che non si limita a creare oggetti di bellezza, ma che si impegna a dare un significato profondo a ogni opera, combinando sensibilità, tecnica e una ricerca costante che abbraccia scienza, tecnologia e arte.

Fiorese sembra incarnare il connubio perfetto tra creatività e disciplina, tra la fantasia di un artista e il rigore di un progettista. Con le sue opere invita a riflettere su come l’arte possa andare ben oltre l’estetica, per diventare un mezzo di comunicazione potente, capace di trasmettere speranza, introspezione, unità e spiritualità.

Ogni incontro con Amedeo Fiorese lascia un segno indelebile: i suoi occhi, le sue mani, la sua passione rimangono impressi in chi ha la fortuna di conoscerlo.

Grazie, Amedeo, per la tua arte che parla al cuore.

Grazie di aver “parlato” con me.